Associazione Culturale Musicale Borgomusica

Luca Borin

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Luca Borin

Classe 1984, si esibisce come cantante per la prima volta a 12 anni, per la festa patronale del suo paese, Maggiora (No). Da quell’esordio non si è più fermato, mettendo in piedi i primi gruppetti musicali.
Nel 2000 fonda la band che poi nel 2005 diventerà i Rego Silenta, con cui realizza 2 Ep, e un album. Il secondo Ep, “Meccanismi” (2009) viene prodotto da Diego Galeri (Timoria).

Nel 2013 con l’album dal titolo “La notte è a suo agio”, ottengono un buon riscontro di pubblico e critica. In collaborazione col collettivo artistico C.A.O.S. partecipano al disco live “Live from the wood”.


Nel 2014 assieme a Daniele Radaelli fonda il duo acustico folk “Le Mandane” con cui si esibisce in tutto il nord Italia in più di 200 date. Attualmente stanno lavorando al primo album di inediti.
Nel 2015 fonda la band “Faber 70-73” il cui show comprende 3 fondamentali concept album di Fabrizio De Andrè. eseguiti per intero e in ordine cronologico.


Nel 2016 è voce e chitarra nello spettacolo teatrale “Gino Donè, il partigiano che salvo Che Guevara” di e con Marco Mancin (Zelig/Colorado).
Nel 2017 è voce e chitarra di “Lucio” omaggio a Lucio Battisti.

FORMAZIONE/ESPERIENZE PEDAGOGICHE
Nel 2002 è allievo della cantante lirica Emanuela Visca, dalla quale impara i rudimenti, la respirazione e i primi esercizi.
Nel 2003 tramite la cooperativa sociale “Vedogiovane” partecipa a 5 centri di aggregazione per giovani tra i 13 e 17 anni nel Novarese, e ad un progetto di prevenzione all’abuso minorile svoltosi in diverse scuole elementari in Lombardia.
Nel 2013 è allievo del vocal coach Tortonese Alessandro Imelio, dal quale apprende nuove tecniche per ottenere nuove sonorità dallo “strumento voce”.

Dal 2015 insegna canto moderno per la “Soul Sissi school” ed è insegnante esterno per la Nerolidio F.I.M.A. di Como, in diverse scuole elementari del Novarese.
Attualmente canta in 7 progetti diversi (Le Mondane, Faber 70-73, Gino Donè il partigiano che salvo Che Guevara, Seattle Sound Homage, Gli Omaccioni, 883nd, Lucio), con cui fa le cose più disparate, fattore che ne ha incrementato la versatilità, la capacità di interpretazione, e la presenza sul palco, quel palco che a suo parere rimarrà sempre la palestra migliore.

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